Jacopo d'Angelo
Allievo dell'umanista e politico toscano Coluccio Salutati, che lo avviò agli studi letterari, a partire dal 1400 svolse alcuni incarichi nella Curia romana. Tradusse dal greco in latino alcune biografie tratte dalle Vite parallele di Plutarco, tra le quali la Vita di Cicerone e, nel 1406, la Geografia di Tolomeo, dedicando quest'ultima, dopo averla corredata d'una carta dell'Italia antica, a papa Alessandro V, di cui per vari anni fu segretario.